
I ritardi dovuti al cambio d’appalto per il servizio rischiano di lasciare i professionisti senza contratto e senza stipendio. Slc Cgil: “Si tuteli chi svolge ruolo centrale per l’integrazione delle persone sorde”
Il prossimo 30 settembre si ritroveranno senza contratto e senza stipendio, con un orizzonte di incertezza. E’ il destino di 7 professionisti che per la Rai, tramite un appalto esterno, si occupano del servizio di sottotitolatura per gli spettatori non udenti e pure della parte di resoconto dei lavori parlamentari.
La protesta dei sottotitolatori Rai
Un uomo e sei donne dipendenti della Logit che, dopo l’esito della nuova gara di appalto, non si occuperà più della sottotitolatura dei programmi della televisione pubblica. Se per il primo lotto del servizio è andato tutto liscio con i 18 lavoratori assorbiti dalla società subentrante, per il secondo la procedura non è stata completata. I ritardi e la mancata proroga tecnica lasceranno dunque fuori dalla Rai sette lavoratori.
“Un fatto gravissimo che accade proprio mentre la commissione di vigilanza Rai discute il contratto di servizio, in cui alla sottotitolazione per non udenti viene riconosciuto un valore centrale per l’integrazione delle persone sorde”, tuona la Slc Cgil. “Chiediamo che sia garantita la continuità occupazionale e la Rai deve dare una risposta immediata in tal senso. A rischio ci sono sette professionisti, alcuni dei quali persone con fragilità familiari” sottolinea ai microfoni di RomaToday il segretario generale del Sindacato Lavoratori della Comunicazione Cgil Roma, Mihai Popescu.