
A scuola disegnava il papà e diceva che era “brutto” e cattivo”. Il disagio impresso sui fogli, però, ha immediatamente allarmato le maestre che, senza perdere tempo, hanno segnalato il tutto in Questura. Così è scattata un’indagine (riportata in esclusiva dal Corriere Salentino), avviata solo pochi mesi fa, per la quale un uomo è finito sotto processo per maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie e dei figli, sordomuti come la madre. L’inchiesta è stata coordinata dalla pm Erika Masetti (magistrato in frorza al pool dei magistrati che si occupano dei reati contro la persona e le fasce deboli). Gli inquirenti hanno raccolto la nota della scuola e le dichiarazioni della bambina acquisite dagli agenti della Squadra mobile in un secondo momento.
E sono stati ricostruiti i casi che, per il momento, costituiscono l’ossatura delle accuse che dovranno essere vagliate dai giudici della prima sezione penale a partire dal 7 febbraio così come disposto dalla gup Silvia Saracino. L’uomo, sordomuto anche lui, avrebbe adottato un comportamento autoritario e violento sulla moglie e i figli facendoli vivere in condizioni penose. Pizzicotti, schiaffi, calci e pugni per comunicare con la consorte aggredita di sovente anche con la cinghia dei pantaloni e in una circostanza picchiata così violentemente da riportare dei lividi sull’avambraccio. E poi le vessazioni sui figli. Sul bambino in particolare perché racconta l’informativa della Mobile, il piccolo sarebbe stato financo colpito con il bastone di una scopa in testa.
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Fatti e contestazioni tutte da dimostrare (al netto delle difficoltà a dialogare per le evidenti problematiche che potrebbero aver fatto intendere gesti e azioni) consumate in un contesto estremamente complesso e difficile con cui i servizi sociali si sono dovuti imbattere. Nel corso delle indagini è stata poi redatta anche una perizia psicodiagnostica su tutti i componenti della famiglia per accertare la loro capacità a testimoniare e di intendere e di volere al momento del fatto. L’imputato è difeso dall’avvocata Chiara Fanigliulo.
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