
Pubblicato il 19 luglio 2023 alle 12:45. Modificato il 19 luglio 2023 alle 21:04
Sotto un magnifico sole di luglio, la piana di Asse si anima. L’atmosfera è festosa. Il pubblico si affollerà presto, come da immateriale tradizione, intorno ai sette palchi del Paléo Festival, a Nyon. E, all’interno del recinto, l’effervescenza estiva della piana di Asse trova una nuova eco. Un suono sommesso, invisibile, ma oh così potente. Per la sua 46esima tappa, il festival ospita una novità: un concerto in lingua dei segni francese (LSF).
Se il festival è da diversi anni impegnato nel percorso di accessibilità per le persone con disabilità, mercoledì prossimo 19 luglio salirà sul palco l’artista belga Pierre de Maere, e ogni nota, ogni parola, sarà tradotta per sordi e duri di persone udenti. Un importante passo avanti, anche per l’inclusione, reso possibile grazie al collettivo francese “10 Doigts en Cavale”, e alle loro co-fondatrici, “chansigneuses”, Aurélie Nahon e Périnne Diot.