
Ha colto nel segno il progetto presentato dal Museo della Seta di Como nel quadro degli “interventi per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura privati, da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” pubblicato dal Ministero della Cultura.
Il progetto ha infatti ottenuto un finanziamento di 200mila euro, il massimo previsto, per la realizzazione di una serie di interventi, condivisi tra gli altri con il Comune di Como, la Camera di Commercio di Como-Lecco e le sezioni territoriali dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, dell’Ente Nazionale Sordi e dell’Auser.
Gli interventi sono mirati al perfezionamento delle condizioni di accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva per ampliare la fruizione degli spazi, tema strategicamente rilevante della mission del museo. In parallelo, verranno implementati gli impatti sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale.
Saranno rinnovati i percorsi sia per l’accesso che per la visita al museo attraverso la riqualificazione delle strutture e il loro potenziamento con tecnologie messe a fuoco direttamente con le associazioni dei portatori di disabilità tra cui la traduzione delle didascalie nella lingua dei segni e l’implementazione di un sistema di radiofari in grado non solo di permettere la visita in autonomia da parte dei non vedenti ma anche di dialogare con lo strumento analogo già adottato da ASF.
Inoltre saranno allestiti nuovi servizi igienici dotati di fasciatoi.