
Come tutte le lingue, anche la lingua dei segni si evolve per esprimere nuovi concetti. In particola la lingua dei segni britannica (“British Sign Language”, BSL) ha recentemente avuto una nuova espansione con l’aggiunta di termini legati al cambiamento climatico, come “gas serra” e “impronta di carbonio”. Prima di quest’aggiornamento, invece, concetti scientifici complessi costringevano gli studenti e gli insegnanti a comporre laboriosamente le parole.
La dottoressa Audrey Cameron, che dirige il progetto della lingua dei segni presso l’Università di Edimburgo, guida l’iniziativa che ha introdotto 200 nuovi termini di scienze ambientali nel dizionario BSL. Questo sforzo ha lo scopo di colmare il divario linguistico e rendere accessibili concetti scientifici a lungo considerati difficili da esprimere nella lingua dei segni. Del resto, come ha raccontato a BBC News, la stessa studiosa, non udente, ha vissuto sulla propria pelle come l’assenza di vocabolario specifico l’abbia esclusa da conversazioni cruciali nella sua carriera scientifica.
Lo scopo del progetto
Questo progetto mira a evitare, quindi, che i bambini sordi si sentano esclusi, offrendo segni appositamente creati per concetti scientifici astratti. C’è da notare, comunque, che queste nuove parole della lingua dei segni britannica non solo supporta l’apprendimento dei bambini sordi, ma ha dimostrato di avere vantaggi educativi anche per gli udenti. I segni visivi permettono una comprensione più tangibile di concetti complessi, contribuendo all’inclusione e alla comprensione reciproca. Un esempio è quello della spiegazione della fotosintesi: secondo un docente, Liam McMulkin, l’uso di segni come quello per “densità” ha facilitato la comprensione di concetti avanzati in tutti i suoi giovani allievi.
Il glossario scientifico BSL rappresenta un passo in avanti significativo nella sensibilizzazione e nell’inclusione (come dimostrano, per esempio, varie iniziative realizzate anche qui, in Italia, come il progetto della Puglia di insegnare la lingua italiana dei segni nelle scuole medie). Consentendo ai bambini sordi di comunicare e comprendere la scienza nel loro linguaggio naturale, l’iniziativa contribuisce a creare una base più solida per il loro apprendimento e coinvolgimento nel mondo scientifico, nonché a dare la possibilità agli adulti di discutere su uno degli argomenti centrali del nostro presente e futuro, qual è il cambiamento climatico.
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