
Fino al secondo dopoguerra alle persone sorde erano preclusi diritti fondamentali quali la proprietà o il matrimonio. Ancora oggi, i problemi di comunicazione con il prossimo condizionano pesantemente l’esistenza loro e delle loro famiglie, rendendo difficoltoso l’accesso all’informazione e alla cultura, all’istruzione e alla formazione.
Proprio per stimolare la riflessione e il dibattito sul mondo della sordità e sulle possibilità di interazione e integrazione tra persone sorde e udenti, venerdì 13 gennaio a partire dalle 17 le Acli provinciali di Cagliari organizzano, in collaborazione con l’associazione Inmediazione e alla Fondazione di Sardegna,un incontro sull’importanza della lingua dei segni LIS.
Nel corso della serata, che si terrà nella sede della Fondazione di Sardegna in via San Salvatore da Horta 2 a Cagliari, sarà proiettato “Con la S maiuscola: lingua, cultura e identità sorda”. Questo documentario del 2020 diretto da Marco Spanu e Roberto Farace mostra la quotidianità di quattro persone sorde tra famiglia, lavoro, interessi e tempo libero.
“Crediamo sia necessario mettere al centro del dibattito la questione, spesso dimenticata, dell’importanza della comunicazione per le persone non udenti e per le loro famiglie – dice il presidente di Acli Cagliari Giacomo Carta –. Il tema dell’inclusione delle persone con disabilità è da sempre centrale nell’azione delle Acli, in questo frangente abbiamo pensato di organizzare prossimamente un laboratorio sulla lingua italiana dei segni LIS nella nostra sede”.